Del modo in cui i libri creano mondi – parte I

Vi ho raccontato qualche tempo fa (in questo articolo) della telefonata con cui Daniele(*) mi invitava ad essere parte di “Cagliari 1970: Tracce oltre la leggenda”, e di come è nato il mio racconto “Canto alla Sirena”. Non mi sono però ancora soffermata sui tanti livelli di complessità e ricchezza di questa pubblicazione, e oggi proverò a dirvi qualcosa in più, in attesa dell’incontro in streaming live di #FieraOFFWEB Giovedì 17 dicembre ore 19:00 con le Chine Vaganti cui siete tutti invitati (seguite questo link ➡ https://fb.me/e/ZpqjSxPz) sul canale FB di Argonautilus.

“Cagliari 1970 – Tracce oltre la leggenda” è una raccolta di racconti dedicati al Cagliari dello Scudetto.
Tutti rigorosamente ambientati a Cagliari nel 1970.
Tutti accompagnati da una bellissima illustrazione.
Tutti accompagnati da una canzone uscita nel 1970.
12 racconti, 12 illustrazioni e 12 canzoni.
Forse vi chiederete perchè proprio 12.
12 come i fantastici 11 dello scudetto + 1: il pubblico.
Non è bellissimo?
Il risultato è un’intersezione di espressioni artistiche differenti che fotografa la storia e la nostra società – in particolare la società sarda – in un momento delicato, di grandi fermenti, speranze, illusioni. Un momento che avrebbe potuto segnare una svolta importante nel futuro della nostra isola, ma che almeno è riuscito a regalarci il sogno del primo e indimenticabile Scudetto del Cagliari Calcio.

E per spiegare il titolo di questo post, ci tenevo a parlarvi ancora della giovane artista che mi è stata assegnata come compagna di lavoro. Si chiama Sara, e trovate qui qualcuno dei suoi lavori (e sotto l’illustrazione del mio racconto).
Nel discutere insieme circa il modo di realizzare questo soggetto, ci è venuta un’altra idea, che Sara ha già realizzato.
Ma di questo vi parlerò nella prossima puntata 😉


(*Daniele Mocci – autore, sceneggiatore, copy e fondatore di Chine Vaganti, associazione con 23 anni di onorata carriera alle spalle)